mercoledì 26 marzo 2008

A silvia

Per un attimo vorrei usare questo blog per miei fini, senza usare parallelismi ermetici o cagate del genere.
Vorrei ringraziarti per essere stata mia compagna di una serata qualunque, confidente e amica. Onestamente, seppur non conoscendolo, se non con un "ciao, come va", lo invidio per aver vissuto le tue fasi, le tue decisioni. E' fortunato, e sfortunato nel tempo stesso. Se t'avesse conosciuta un paio d'anni prima, in maniera tale da essere ciò che siete, sarebbe stato più ricco. Dentro.
Scusate ora se ho potuto rivolgermi ad una sola persona usando questo spazio libero.
Tanto è mio, che mi fotte.


L'estate che veniva con le nuvole rigonfie di speranza nuovi amori da piazzare sotto il sole il sole che bruciava lunghe spiagge di silicio e tu crescevi, crescevi sempre più bella fiorivi sfiorivano le viole e il sole batteva su di me e tu prendevi la mia mano mentre io aspettavo i passi delle onde che danzavano sul mare a piedi nudi come un sogno di follie venduto all'asta la notte quella notte cominciava un po' perversa e mi offriva tre occasioni per amarti e tu fiorivi sfiorivano le viole e il sole batteva su di me e tu prendevi la mia mano mentre io aspettavo il sole che bruciava bruciava bruciava bruciava e tu crescevi crescevi crescevi più bella più bella fiorivi sfiorivano le viole e il sole batteva su di me e tu prendevi la mia mano mentre io aspettavo te mentre io oh ye aspettavo te si lavora e si produce si amministra lo stato il comune si promette e si mantiene a volte mentre io oh ye aspettavo te il marchese La Fayette ritorna dall'America importando la rivoluzione e un cappello nuovo mentre io oh ye aspettavo te ancora penso alle mie donne quelle passate e le presenti le ricordo appena mentre io oh ye aspettavo te Otto von Bismarck-Shonhausen per l'unità germanica si annette mezza Europa mentre io aspettavo te Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo tuttora in
voga mentre io oh ye aspettavo
(Rino Gaetano - Sfiorivano le viole)

P.s.: se provi a disegnare un fumetto di questa serata ti uscirà una nuvola bordeaux. Libertà alle parole, in vino veritas.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Era da un pò ke nn facevo un salto sul tuo blog...riesci sempre a colpirmi con le tue parole...in particolare mi ha colpito ciò ke hai scritto in questo spazio...ha attirato subito la mia attenzione xkè ho avvertito un nn so kè di familiare!probabilmente la familiarità ke ho riscontrato è solo una mia impressione,forse è una mia illusione ke tu ti riferissi a quella sera…però se così fosse,sappi ke mi fa piacere!Nn so se ci sia una motivazione precisa x la tua assenza di questo ultimo periodo,ma in vino veritas voglio dirti ke quella sera sono stata molto bene!