giovedì 10 aprile 2008

Sobrietà elucubrata

Sono di ritorno da un free drink, e ad ogni free drink che si rispetti devo bere almeno 6 o 7 cocktail, per rendere grazie all'organizzatore, festeggiato o festante che sia. Strada facendo mi sono reso conto che organizziamo indirettamente ogni istante della nostra esistenza, in maniera tale da farla proseguire positivamente, anche se raramente va come ci aspettavamo. L'etilicità ovvimente ha un suo perchè nelle nostre scelte, ovvero ci indica la maniera più ovvia e sensata nella quale dovremmo indirizzarci, anche perchè da sobri ci vergogneremmo o saremmo succubi di altre scelte, magari meno istintive. Errore. L'istintività è madre della saggezza e, ogni errore, dal canto mio, è padre del buon vivere futuro.
Oggetto a parte, sono totalmente ubriaco, e non riesco a decifrare i miei pensieri.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sull'alcool molti potrebbero dire la loro, e sarebbe ogni volta diversa. Sono daccordo, l'istinto appare quando il nostro razocinio va in vacanza. E' un istinto bambino, del piangere per un buffetto e ridere addirittura di noi stessi. Sull'alcool galleggia solo la parte del nostro cervello direttamente legata al cuore e ai genitali. Il resto spronfonda, per ricordarti della sua esistenza con un prepotente mal di testa del giorno dopo.